BeatleWeek #2 – Da Stu Sutcliffe ad All You Need Is Love: storia di sette giorni leggendari – 23-29 giugno

Cappello Lennon

di Marco Crescenzi

23 giugno 1940

Stuart Fergusson Victor Sutcliffe, detto Stu, nacque il 23 giugno 1940 al Simpson Memorial Maternity Pavilion Hospital di Edimburgo.

Fu compagno di studi di John Lennon al Liverpool College of Art. Lennon, insieme a McCartney, lo convinse a unirsi alla band nonostante la manifesta incapacità di suonare: il suo maggior “pregio musicale” fu aver acquistato un basso elettrico Höfner President con il denaro ottenuto dalla vendita di un quadro.

Pittore di grande talento ma musicista mediocre, scrisse comunque una pagina importante nella storia dei Beatles: si dice infatti che l’idea del nome della band fosse sua, un omaggio ai Crickets di Buddy Holly.

Partecipò alla prima trasferta dei Beatles ad Amburgo, nel 1960, dove conobbe Astrid Kirchherr, la fotografa che scattò ai Beatles le prime foto professionali e ideò anche la celebre pettinatura del gruppo.

La sua scarsa dimestichezza con la musica fu fonte di attrito con gli altri; ciò, unito al fatto che Stuart aveva iniziato una relazione con Astrid, lo portò ad abbandonare il gruppo nel giugno 1961.

Stabilitosi ad Amburgo e afflitto da tempo da fortissimi mal di testa, il 10 aprile 1962 morì, a 21 anni, nell’ambulanza che lo stava portando in ospedale. La causa della morte fu una «paralisi cerebrale dovuta a emorragia nel ventricolo destro del cervello, prodotta da un tumore originato da una frattura del cranio», forse causata tre anni prima da un pestaggio a Liverpool per mano di una banda locale di teppisti.

Stuart Fergusson Victor Sutcliffe

di Marco Crescenzi

24 giugno 1965

Primo concerto dei Beatles al Velodromo Vigorelli.

I Beatles suonarono due volte, alle 16:30 e alle 21:30. Nessuno dei due concerti registrò il tutto esaurito: lo spettacolo pomeridiano fu visto da 7.000 persone e quello serale da 20.000.

La scaletta, composta da 12 canzoni, fu identica per entrambi gli spettacoli:
‘Twist and Shout’, ‘She’s a Woman’, ‘I’m a Loser’, ‘Can’t Buy Me Love’, ‘Baby’s in Black’, ‘I Wanna Be Your Man’, ‘A Hard Day’s Night’, ‘Everybody’s Trying to Be My Baby’, ‘Rock and Roll Music’, ‘I Feel Fine’, ‘Ticket to Ride’ e ‘Long Tall Sally’.

I gruppi di supporto furono Le Ombre, I Giovani Giovani, Guidone e gli Amici, Angela e il Gruppo Guidone e gli Amici, i New Dada, Fausto Leali e i Novelty, e Peppino Di Capri.

Beatles a Milano

di Marco Crescenzi

25 giugno 1967

Nello Studio One degli EMI Studios i Beatles eseguirono ‘All You Need Is Love’ per la trasmissione televisiva via satellite Our World, seguita da oltre 400 milioni di persone nel mondo.

I Beatles cantarono e suonarono su una base ritmica preregistrata per ridurre la possibilità di errori, ma voci, basso, chitarra solista, batteria e orchestra furono eseguiti dal vivo. L’orchestra di 13 elementi era diretta dall’ex Manfred Mann Mike Vickers, autore anche degli arrangiamenti. Tra gli ospiti in studio c’erano Mick Jagger, Marianne Faithfull, Keith Richard, Keith Moon, Eric Clapton, Jane Asher, Pattie Harrison, Mike McCartney e Graham Nash. I Beatles si esibirono come rappresentanti del Regno Unito. Una copia della trasmissione fu poi depositata presso le Nazioni Unite, dove si trova tuttora.

i Beatles nello Studio One degli EMI Studios

di Marco Crescenzi

26 giugno 1965

Beatles in concerto al Palazzo dello Sport di Genova.

Partiti da Milano a bordo di quattro Alfa Romeo, i Beatles giunsero a Genova, dove si esibirono in due concerti al Palazzo dello Sport, alle 16:30 e alle 21:30. Cinquemila spettatori assistettero all’esibizione pomeridiana; quella serale fu vista da 10.000 persone.

La scaletta di 12 canzoni fu identica in entrambi gli spettacoli: ‘Twist and Shout’, ‘She’s a Woman’, ‘I’m a Loser’, ‘Can’t Buy Me Love’, ‘Baby’s in Black’, ‘I Wanna Be Your Man’, ‘A Hard Day’s Night’, ‘Everybody’s Trying to Be My Baby’, ‘Rock and Roll Music’, ‘I Feel Fine’, ‘Ticket to Ride’ e ‘Long Tall Sally’.

Beatles in concerto al Palazzo dello Sport di Genova.

di Marco Crescenzi

27 giugno 1966

Partiti da Amburgo, i Beatles iniziarono il loro viaggio verso il Giappone.

Dall’aeroporto di Londra si imbarcarono su un volo Japan Airlines; durante il viaggio un’allerta meteo costrinse l’aereo ad atterrare ad Anchorage, in Alaska.

I Beatles alloggiarono all’Anchorage Westward Hotel. Nella foto sono nella stanza 1050 dell’albergo.

Beatles nella stanza 1050 dell'albergo

di Marco Crescenzi

28 giugno 1968

Studio Two, EMI Studios, Abbey Road
Produttore: George Martin
Ingegnere: Ken Scott

I Beatles iniziarono a lavorare su ‘Good Night’ per il White Album.

La sessione iniziò alle 19:00 e terminò alle 4:30 del mattino.

Il gruppo registrò cinque take di ‘Good Night’ con la voce di Starr e la chitarra acustica di Lennon; la voce solista e i cori furono aggiunti nella sessione del 2 luglio 1968.

Ringo Starr

di Marco Crescenzi

29 giugno 1965

Terminate le date italiane del tour, dopo l’ultimo concerto romano i Beatles si imbarcarono su un volo per Nizza, città in cui si sarebbero esibiti al Palais des Expositions. Il gruppo trascorse due notti nella località francese prima di partire per Madrid, in Spagna, il 1º luglio 1965.

Nella foto si vedono i Beatles mentre si imbarcano all’aeroporto della capitale: John Lennon non indossa il solito cappello ma un modello diverso. Durante il concerto romano, infatti, un fan era salito sul palco e, tra lo stupore generale, aveva rubato il suo cappello; la scena è immortalata in una celebre foto.

Il volo da Roma partì alle 11:35.

Beatles mentre si imbarcano all’aeroporto di Madrid