BeatleWeek #10 – Da Ringo a “I Want You”: storia di sette giorni leggendari – 18-24 agosto

Ultima sessione fotografica Beatles

di Marco Crescenzi

18 agosto 1962

Primo spettacolo ufficiale di Ringo con i Beatles

Ringo suonò per la prima volta nello stesso cartellone dei Beatles (Quarrymen) il 13 marzo 1959, alla serata inaugurale del Morgue Skiffle Cellar di Liverpool. Suonava con i Texans di Al Caldwell, che in seguito divennero Rory Storm.

Il 18 agosto 1962, per la prima volta, i Beatles divennero ufficialmente John, Paul, George e Ringo. Dopo due ore di prove, si esibirono all’Hulme Hall di Port Sunlight a partire dalle 22:00. L’occasione era il 17º ballo annuale della locale società orticola.


19 agosto 1965

I Beatles erano arrivati a Houston alle 2 del mattino. Il loro aereo charter fu circondato da adolescenti dopo l’atterraggio all’aeroporto internazionale di Houston, alcuni dei quali riuscirono a camminare sulle ali e a bussare ai finestrini.

I concerti furono i più problematici del tour. Il presentatore, Russ Knight, minacciò di annullare il primo spettacolo prima di “Help!”, dicendo: «La gente si sta facendo male nelle prime due file. Lo spettacolo verrà interrotto se non vi spostate». John Lennon rispose sarcasticamente: «Grazie mille, è stato meraviglioso».

Gli altri artisti in cartellone erano Brenda Holloway and the King Curtis Band, Cannibal & The Headhunters e Sounds Incorporated.

Concerto caotico 19 agosto 1965

20 agosto 1969

Abbey Road, Studio 2 e 3
Produttore: George Martin
Ingegneri del suono: Geoff Emerick, Phil McDonald

I Beatles terminarono finalmente “I Want You (She’s So Heavy)” di John Lennon. Fu l’ultima volta in cui tutti e quattro i membri si ritrovarono insieme negli studi di Abbey Road.

La giornata fu divisa in due sessioni separate.

La prima, dalle 14:00 alle 18:00 nella sala di controllo dello Studio 3, montò la registrazione del 22-23 febbraio, realizzata ai Trident Studios, con la versione del 18 aprile registrata alla EMI.
La versione del 18 aprile fu utilizzata per i primi 4 minuti e 37 secondi; da lì si passò alla versione Trident, che si concluse a 7′47″. Il brusco taglio finale fu richiesto da Lennon durante questa sessione.

Dalle 18:00 all’1:15 dello stesso giorno (21 agosto), i Beatles lavorarono nella sala di controllo dello Studio 2, assemblando una sequenza provvisoria dell’album. A quel punto le canzoni del futuro lato B erano poste all’inizio, e l’ordine di “Oh! Darling” e “Octopus’s Garden” era invertito.

E questa fu la fine di un’avventura iniziata il 6 giugno 1962.

Abbey Road Studio 2 e 3

21 agosto 1963

Questa fu la terza delle sei date consecutive dei Beatles a Bournemouth. Si esibirono in due locali ogni sera. In cartellone c’erano anche Tommy Quickly e Billy J. Kramer and the Dakotas.

Uno degli spettacoli fu registrato quella sera dal capo tecnico del Gaumont Cinema, che voleva verificare l’impianto audio del locale. La bobina da 25 minuti fu venduta da Christie’s il 10 dicembre 1998 per 25 300 sterline. Secondo il venditore, Lennon presentò “She Loves You” dicendo che era la prima volta che i Beatles la eseguivano dal vivo.

I brani eseguiti furono: “Roll Over Beethoven”, “Thank You Girl”, “Chains”, “From Me To You”, “A Taste of Honey”, “I Saw Her Standing There”, “Baby It’s You”, “Boys”, “She Loves You” e “Twist and Shout”.

Beatles a Bournemouth

22 agosto 1969

I Beatles si riunirono per un’ultima sessione fotografica.

Le riprese si svolsero nella casa e nel parco di Tittenhurst Park, la residenza di John Lennon e Yoko Ono a Sunninghill, vicino ad Ascot, nel Berkshire. La coppia vi si era trasferita l’11 agosto, sebbene avesse acquistato la tenuta di 72 acri il 4 maggio 1969.

Il servizio ebbe luogo due giorni dopo l’ultima sessione di registrazione insieme. I fotografi erano Ethan Russell e Monte Fresco, con ulteriori scatti dell’assistente dei Beatles, Mal Evans; furono girati anche alcuni filmati.

Ultima sessione fotografica

23 agosto 1966

Poco più di un anno dopo la loro prima apparizione allo Shea Stadium di New York, i Beatles tornarono per la seconda volta. Il concerto non fece il tutto esaurito: 11 000 dei 55 600 biglietti rimasero invenduti.

Gli artisti di supporto furono The Remains, Bobby Hebb, The Cyrkle e The Ronettes. I Beatles eseguirono 11 brani: “Rock and Roll Music”, “She’s a Woman”, “If I Needed Someone”, “Day Tripper”, “Baby’s in Black”, “I Feel Fine”, “Yesterday”, “I Wanna Be Your Man”, “Nowhere Man”, “Paperback Writer” e “Long Tall Sally”.

Durante “Day Tripper” centinaia di fan sfondarono le transenne e tentarono di raggiungere il palco; furono trattenuti dalle guardie di sicurezza e nessuno riuscì ad avvicinarsi ai Beatles.

Beatles allo Shea Stadium

24 agosto 1966

Subito dopo il secondo concerto allo Shea Stadium, i Beatles volarono a Los Angeles. Non erano previsti concerti per quel giorno.

Alloggiarono al 7655 di Curson Terrace, Beverly Hills, affittato da Brian Epstein. Ricevettero la visita dell’ex addetto stampa Derek Taylor e di membri dei Byrds e dei Mamas and the Papas.

«Avevo lasciato i Beatles nel dicembre 1964 e mi ero trasferito ad Hollywood per tre anni…»
— Derek Taylor, Anthology

I Beatles tennero una conferenza stampa alla Capitol Records Tower di Los Angeles. Dopo la conferenza, ricevettero il Disco d’oro dalla Capitol Records e dalla RIAA per il loro LP Revolver.

La sera il presidente della Capitol Records, Alan Livingstone, organizzò una festa cui parteciparono, fra gli altri, Edward G. Robinson, Jack Benny, James Stewart e Groucho Marx.

Conferenza stampa Beatles a Los Angeles